Intervista con: Paolo Pellicini

 

Intervista con Paolo Pellicini, il Nr. 1 del TC Luino

D Cosa pensi dello sport del tennis?
R Essendo uno sport individuale richiede una grande preparazione fisica e mentale soprattutto dopo i 35 anni. Credo che per vincere sia ancora più importante la componente mentale, occorrono motivazioni e "cattiveria". Infine una grande componente spetta alla strategia di gioco, da adattare in base agli avversari.

D Come giudichi la tua stagione tennistica?
R Per ora positiva. Dopo un inizio sottotono, ho ritrovato i miei colpi durante l'estate. Vorrei concludere l'annata con una buona prestazione al torneo di Gemonio e in Coppa Italia.

D Qual'e' la Vittoria che ti ha fatto più piacere?
R Il mio primo torneo all'avav nel 1990: Pellicini batte Ielmini in semifinale con un periodico 6/4 assaporo ancora oggi il dolce gusto di questa Vittoria ricordo inoltre la finale al torneo della stazione contro Marco Barni con un punteggio molto netto a mio favore.

D Oltre al tennis so che hai praticato anche il calcio nelle fila del Luino FBC qual'e lo sport che più ti piace in assoluto?
R Per primo il calcio, sport in cui ero portato del quale apprezzavo anche lo spirito di gruppo. Ho un po' di rimpianto per le occasioni mancate soprattutto l'anno in cui potevo andare a giocare nel Varese in serie B con il portiere Luca Righi. Ma amo altrettanto il tennis, la vela e la bici.

D Che sensazione ti da andare in barca a vela?
R Quella di navigare in un mondo inconsueto, lontano dal frastuono quotidiano a contatto con la natura.
Il piacere del vento che ti accatezza il viso e il rientro in porto dopo la veleggiata. In regata apprezzo l'adrenalina della partenza.

D So che sei un tifoso nerazzurro come vedi la beneamata per questa stagione calcistica?
R Senza Ibra mi sembra che la Squadra sia più un gruppo affiatato. Mi ha impressionato molto l'intelligenza calcistica del principe Milito che mi ricorda il grande Ramon Diaz. Se la dea fortuna ci verra' incontro la Champions.......; del campionato non mi interessa.

D Se fossi stato uno sportivo di prima fascia chi avresti voluto essere?
R Il pibe de oro Diego Armando Maradona ed Henry Leconte uno dei tennisti più talentuosi della storia .

D So che hai scritto un libro e ne hai in cantiere un altro cosa pensi di te stesso come autore?
R Cerco di mettere su carta le emozioni che provo, anche se e' spesso un parto molto difficile. Credo sia stato un gioco del destino dato che persi un anno scolastico a causa delle mie carenze in italiano.

D Quanto e' importante la famiglia per te?
R Insieme alla spiritualita' ritrovata e' la cosa più importante nella mia vita. Spero di essere all'altezza nel ruolo di padre e come marito.

D Se dovessi partire per un viaggio dove vorresti andare?
R In due posti: in Tibet sul tetto del mondo zaino in spalla ed in barca in Polinesia francese.

D Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
R Sono tre ben precisi: che il mio romanzo abbia successo, di conseguenza fare lo scrittore a tempo pieno; che i miei figli seguano la loro strada con convinzione e siano felici; invecchiare con mia moglie.

D Fatti una domanda e datti una risposta.
R E se tutto questo non si avverasse come reagiresti? Per far si che i miei sogni si avverano, devo crederci in ogni momento e, nei momenti più bui affidarmi alla provvidenza e agli amici.