Intervista con Federico Bordin
Come tradizione vuole anche quest’anno ho trovato qualcuno dotato di Buona Volontà che mi ha concesso un po’ del suo tempo e della sua voce per la classica intervista per la Nostra rubrica “DI PALLA IN FRASCA”.
Questa volta l’intervistato è FEDERICO BORDIN, sportivo a 360 gradi, cestista playmaker nelle fila dell’ATLETICA LUINO del BASKET LAGO MAGGIORE e del BASKET VERBANO…ottimo ciclista, decente tennista ed appassionato di sport in genere…da anni assiduo frequentatore del salotto Luinese dell’A.V.A.V. durante il torneo.
PAOLO: Qual è il tuo rapporto con lo Sport?
FEDERICO: Si può dire che ho iniziato prestissimo, già a 10 anni giocavo a MINIBASKET, poi mio papà mi ha avvicinato al ciclismo…quindi ho praticato anche corsa e tennis
PAOLO: Visto che sei un cestista…tra l’altro appena reduce dall’ennesima 24 ore di basket della tua carriera, conclusa a suon di bombe da tre punti mi sono sempre chiesto…ma perché un varesotto tifa per l’OLIMPIA, o per MILANO BASKET….
FEDERICO: La passione per le Scarpette Rosse me l’hanno trasmessa Mio Zio e mio Padre quando ero piccolino...poi crescendo mi sono appassionato alle imprese di D’Antoni, Meneghin and Co……
PAOLO: Se non avessi fatto il giocatore di basket che sport avresti voluto praticare?
FEDERICO: Ho sempre avuto riguardo per le regina degli Sport…vale a dire l’atletica leggera…probabilmente avrei fatto il fondista penso i 5 mila metri.
PAOLO: So che hai visto parecchi mondiali di ciclismo qual è stato quello più spettacolare al quale hai assistito?
FEDERICO: Sicuramente ad Agrigento…con la Valle dei Templi a far da splendida location ad una gara spettacolare con la vittoria a sorpresa di Leblanc a spese di Chiappucci
PAOLO: Coppi o Bartali
FEDERICO: Bartali
PAOLO: Moser o Saronni
FEDERICO: a sorpresa il mitico Giambattista Baronchelli
PAOLO: Parliamo di tennis. Qual è il tuo giocatore preferito all time
FEDERICO: Non ho nessuno dubbio ANDRE’ AGASSI ne ammiravo gli anticipi ed il gioco brillante da fondo campo…tra l’altro sto leggendo la sua bellissima auto biografia intitolata OPEN, che consiglio a tutti gli appassionati,anche se con condivido alcuni atteggiamenti eccessivi avuti durante la sua immensa carriera agonistica.
PAOLO: Cosa cambieresti del tennis attuale?
FEDERICO: Poco o niente, probabilmente accorcerei il quinto set degli SLAM magari facendo disputare un TIE-BREAK
PAOLO: Domanda classica…gli avvenimenti sportivi che ti hanno più emozionato e colpito nella tua vita?
FEDERICO: L’argento della Nazionale di Basket alle Olimpiadi di Atene e i successi Europei, la clamorosa vittoria della staffetta di sci di fondo a Lillehammer contro i padroni di casa Norvegesi ed il mondiale di calcio del 1982 conquistato dalla mitica Italia di Bearzot
PAOLO: Invece quali sono i personaggi simbolo dello Sport Italiano
FEDERICO: tra gli uomini la freccia del Sud …il grandissimo Pietro Mennea e tra le donne direi Sara Simeoni
PAOLO: Cambiamo argomento… Sai che lo sponsor del torneo dell’A.V.A.V. sono le Marmotte di Luino… per cui parliamo di viaggi… Quali i tuoi viaggi preferiti e perché:
FEDERICO: La Patagonia…per i suoi ghiacciai, perché è ancora selvaggia e per i suoi colori; l’India per la sua spiritualità, per i suoi odori e per la sua immensità e gli U.S.A. soprattutto per i Parchi…uno diverso dall’altro….anche se penso che il più bel viaggio sia quello ancora da fare
PAOLO: So che sei un appassionato di cinema…i tuoi film preferiti?
FEDERICO: Come genere preferisco i film di suspance…ed i thriller…capolavoro assoluto anche se un po’ datato “IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI” Mi ha colpito molto anche il bellissimo film di Sean Penn “INTO THE WILD”
PAOLO: Invece per quando riguarda le serie televisive???
FEDERICO: Non mi sono perso una sola puntata di X FILES e di LOST, adesso sono davvero intrippato con SPARTACUS
PAOLO: Chi è lo SPARTACUS del tennis mondiale
FEDERICO: Non ho nessun dubbio…è certamente Rafa Nadal…innanzitutto ha le fisic du rhole…e poi come condottiero sprezzante di paura alla ricerca della gloria lo vedo proprio adatto